Giustizia per l'arte in strada

Accolto il ricorso in favore dell'artista Mattia Guerra

02-09-2019

"Artista multato per accattonaggio e occupazione abusiva del suolo pubblico nel Comune di Comacchio." Così cominciava nel 2018 l'articolo che raccontava la vicenda del busker MattiaGuerra, in arte Tory on the road. Durante la sua performance, tenuta il 24 agosto 2018, il pianista è stato fermato da ben quattro vigili, che hanno preteso di mandare via l’artista senza dargli una giusta motivazione. “Ho domandato - racconta Mattia - di poter vedere l’articolo e il comma che regolamenta l’arte di strada, dicendo che se effettivamente stessi commettendo un illecito, me ne sarei andato, ma che avevo bisogno di vedere quale legge stavo infrangendo”.

I vigili non avevano saputo dare una reale motivazione, ne avevano mostrato a Mattia il regolamento sull’arte in strada richiesto.
Una situazione spiacevole e senza dubbio “mal gestita”, che ha dimostrato chiaramente la scarsa comunicazione tra il Comune e la Polizia Municipale, penalizzando, ancora una volta, gli artisti di strada, in questo caso Mattia Guerra. L’artista infatti è stato multato per una cifra pari a quasi 500€, per accattonaggio, occupazione abusiva del suolo pubblico e spese di ripristino dello stato dei luoghi, ovvero l’obbligo di rimuovere a sue spese le opere abusive. (La domanda sorge spontanea, quali opere abusive? Quando Mattia ha lasciato la postazione dove si trovava ha portato con sè lo strumento, non lasciando nulla per la strada).

La Federazione all'epoca si è mossa in soccorso dell'artista: il Presidente Giuseppe Boron, una volta venuto a conoscenza dei fatti, si era mosso per comunicare con il Sindaco di Comacchio e la Fnas aveva raccolto documenti e testimonianze per un eventuale ricorso

Siamo felici di annunciare che il giorno 5 agosto 2019 il ricorso impugnato dall'artista in merito alla vicenda è stato accolto, a favore dello stesso, con la relativa archiviazione del verbale.

"Tutto è bene quel che finisce bene" dunque: bisognerebbe però migliorare nell'informazione, preparare le amministazioni al meglio, per spiegare ancora una volta che l'arte in strada è una questione totalmente diversa rispetto all'accattonaggio, per non incorrere, troppo spesso, in situazioni come questa. Giustizia, in questo caso, è stata fatta.

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