Gruppo Formazione

Composizione e lavori

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GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE
Riccardo Strano, Francesca Zoccarato, Alessio Naldi, Federico Toso, Boris Vecchio, Lorenzo Baronchelli, Alessia Lanciotti, Alessandro Serena e Fabrizio Gavosto.

Coordinatore e responsabile del gruppo è stato nominato Boris Vecchio. A lui il compito di coordinare il percorso di sviluppo, raccogliere le segnalazioni di possibili formatori e opportunità, favorire la distribuzione a livello nazionale delle proposte.

 

21 gennaio 2015 - 9.30-13.30 - Spazio Kappa Milano

Gruoppo di lavoro formazioneQuesto primo incontro di programmazione era finalizzato ad avviare, prima ancora di definire la lista delle proposte per il 2016, una riflessione sui principi fondanti e sulla visione d'assieme. La domanda iniziale è stata: quale formazione deve proporre una Federazione Nazionale? Per quanto in alcuni ambiti le possibili proposte possono intrecciarsi con i programmi formativi delle singole realtà artistiche, quale deve essere il suo tratto distintivo? La formazione FNAS deve ad esempio poter essere capace di richiamare nomi importanti, più difficili da attrarre per una piccola organizzazione. Altresì la formazione deve poter essere indirizzata verso materie e argomenti di interesse trasversale e dare impulso a realizzare "quel che ancora manca" per il settore, come la preparazione di figure professionali in Italia ancora non sufficientemente sviluppate o assenti. Per ogni tema abbiamo poi pensato di provare a realizzare non solo corsi, ma veri percorsi formativi di più sessioni, coinvolgendo dove possibile più interlocutori per il medesimo tema.

Ogni anno il programma FUS comporta la realizzazione di 7 laboratori, secondo uno schema abbastanza lineare: 1 di regia, 3 di tecniche artistiche, 2 di organizzazione, 1 di storia. Il primo laboratorio di tecniche, quello sul clown, è stato già realizzato a Genova ad inizio gennaio. Il confronto è stato dunque orientato verso la definizione degli altri 6.

REGIA
Oltre alla proposta non realizzata nel 2015 di un laboratorio con Rita Pelusio, si vorrebbe dare il focus sul percorso registico non come semplice capacità compositiva. Il taglio che si vuole approfondire è quello del lavoro del regista sugli attori ossia come tirare fuori il meglio da ogni performer. I nomi su cui è iniziato il confronto sono quelli di Mario Gumina, Roberto Magro e Milo Scotton.

In alternativa si può scivolare dalla regia verso la drammaturgia per il teatro di strada e il circo contemporaneo, perché questo tipo di drammaturgia è uno dei grandi temi che avrebbe bisogno di tanto sviluppo. Non solo dunque l'auto scrittura, ma anche la scrittura per gli altri, dirigendo l'attenzione verso la preparazione di nuove professionalità o il richiamo di professionalità altre verso la composizione per la strada e il circo. In questo senso possiamo lavorare anche coinvolgendo scuole di scrittura e i loro allievi. Qualche nome su cui ci siamo confrontati: Dacia Maraini (per il suo passato di strada), Alfonso Cipolla, Giulio Molnar, Stefano Tè del Teatro dei Venti, Marco Grignani e Federico Lacomba, Dromosofista.

ORGANIZZAZIONE TEATRALE
La prima proposta, visto che il dibattito degli esclusi dal triennale FUS è stato corposo, è quello di partire da qui. La proposta di laboratorio tocca il tema dell'internazionalizzazione degli eventi, delle strategie per intercettare i finanziamenti, delle modalità complementari per creare risorse e generare interessi diffusi sugli eventi e, infine, una formazione più specifica sul finanziamento ministeriale, con la possibilità di analizzare nello specifico i singoli casi non approvati, al fine di individuare le criticità da superare in vista della prossima finestra triennale. Ancora non ci sono proposte di nomi già spendibili, ma di sicuro vorremo favorire anche l'incontro con un responsabile tecnico del Ministero.

La seconda proposta invece definisce il suo focus attorno alla figura del "diffusore", figura ambita da tutti gli artisti e ancora poco sviluppata in Italia. Il percorso puo svilupparsi in 3 tappe e 3 luoghi diversi, attraverso l'incontro con formatori di diverso profilo. I nomi proposti sono: qualcuno di "Onda", Julio di Tarrega, Riccardo Carbuti del fringe Festival di Andria, Cristina e Carla di Circo e Dintorni, Silvia e Christine dell'Espace Catastrophe. Per questo laboratorio sarà importante riuscire ad attivare un percorso virtuoso affinché si costituiscano o si rafforzino delle competenze già operative, ma anche quelle in formazione presso realtà diverse, come gli allievi dei corsi di managment culturale. In ogni caso con l'obiettivo di dare impulso allo sviluppo delle professione anche qui in Italia e lavorando concretamente con i professionisti del nostro territorio.

TECNICHE PERFORMATIVE
Il primo laboratorio, quello di clown, è stato già realizzato a Genova all'inizio di gennaio.

I giocolieri Gandini saranno in Italia a maggio. Per il secondo appuntamento stiamo verificando la possibilità di prolungare la loro presenza in Italia per una sessione di formazione avanzata con loro.

Varie proposte ancora da definire per il terzo laboratorio di tecniche. Dai Fratelli Caproni che abbiamo fatto slittare più avanti e che dovevano esserci nel 2015, agli altri nomi del programma originario ossia Ivana Petito per la danza contemporanea di strada e Antony Trahir per la giocoleria.

STORIA
Storia dell'arte di strada, del circo classico e di quello contemporaneo, dell'intreccio tra palco e strada. Abbiamo pensato a un percorso a più voci per favorire anche il confronto tra visioni diverse e complementari. Gli interlocutori devono essere gli artisti, per poter conoscere le origini del mestiere che praticano, ma anche i singoli cittadini. Un buon modo potrebbe essere quello di inserire il percorso formativo nella programmazione di un festival. La rosa dei nomi proposti va da Alessandro Serena a Raffaele De Ritis, da Enrico Bonavera ad Alfonso Cipolla.

Questo è dunque quanto prodotto dal primo incontro. Molto materiale, con cose più definite e altre ancora abbozzate. Un embrione da sviluppare nel prossimo appuntamento che organizzeremo per la prima settimana di febbraio, in modo da farci trovare pronti all'apertura della domanda FUS per il 2016. Molto dipenderà dalla disponibilità dei formatori e dal loro costo, dai limiti di cambio al programma originario che potrebbe imporci il Ministero, dall'opportunità di accogliere altri spunti approfittando del passaggio di qualche "grosso nome" per il nostro territorio.

Ai gruppi di lavoro si può partecipare inviando la propria dichiarazione di interesse alla mail segreteria@fnas.org mentre ci stiamo organizzando anche per un'eventuale trasmissione in streaming della prossima sessione. Di sicuro continueremo a tenervi informati.

PROSSIMI EVENTI LIVE

11 FEBBRAIO 2016 ORE 17.00 - Seconda sessione dei lavori