Trieste, arte in strada. La piattaforma che verrà

La Fnas al lavoro insieme al Comune per migliorare strad@perta trasformandola in uno strumento di dialogo tra la città e gli artisti

30-04-2017

Arte in strada, Trieste va avanti, un altro passo è fatto. Lo aveva anticipato durante la due giorni di Stradarts a Ospedaletto, l'assessore  Lorenzo Giorgi che, nella sua città, ha incontrato i rappresentanti di Fnas.  Obiettivo del meeting con l’Amministrazione definire il futuro della piattaforma triestina di Strad@perta a fronte delle ultime revisioni della disciplina locale.

Il team di lavoro formato dall'assessore Lorenzo Giorgi, la dirigente Barbara Comelli, il presidente Fnas, Giuseppe Boron, il referenti degli artisti triestini Maurizio Silvestri,  il direttore Fnas Federico Toso e il proprio consulente tecnico, ha affrontato il tema dell’evoluzione della collaborazione futura per la gestione delle attività artistiche di strada in città. Trieste ha scelto con forza un orientamento più flessibile sulla gestione delle aree urbane, con un passaggio all'utilizzo di uno strumento cartaceo che integra quello digitale. Si tratta chiaramente di una misura transitoria per controbattere ai problemi urgenti, ma dà anche importanti spunti utili allo sviluppo futuro del software.

La Fnas è legata contrattualmente al Comune fino alla fine del 2018 e l’impegno ribadito dalla sua presidenza è quello di continuare a offrire il servizio con standard anche migliori e senza alcun aggravio economico o burocratico per l’Amministrazione, ma con un ulteriore adeguamento alla necessità di snellire lo strumento. E' indispensabile renderlo più duttile, sicuro e aperto, implementarne l’offerta di servizi e trasformarlo in uno strumento di dialogo che coinvolga anche i cittadini. La tecnologia c'è già e serve anche per non interrompere il servizo avviato. Tuttavia alla metà di  maggio è previsto un secondo incontro con il Comune per testare una demo delle funzionalità future della piattaforma che saranno maggiorate nei servizi rispetto all'accordo originario. Oltre alla versione digitale del libretto cartaceo attualmente in uso, sono in cantiere strumenti di verifica delle presenze attraverso un apposito applicativo con cui artisti e amministratori potranno valorizzare e controllare il rispetto del regolamento locale. Ciò permetterà di eliminare alcune contraddizioni riscontrate da amministratori e artisti

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