La Fnas a Montecitorio

Incontro con l’On. Magda Culotta e il suo staff

07-08-2017

Il giorno 2 agosto una delegazione FNAS è stata ricevuta a Montecitorio, dalla deputata PD On. Magda Culotta e dal suo collaboratore di staff Giuseppe Genchi. Al tavolo del confronto, a cui siamo stati invitati, alcuni argomenti topici per il nostro settore.

Il primo tema al tavolo è stato il disegno di legge, per la valorizzazione dell’arte di strada in Italia, che la deputata ha presentato alle Camere. Il testo, nato dalle conclusioni del convegno FNAS e ANCI di Ospedaletto d’Alpinolo, rappresenta un importante impulso all’armonizzazione delle differenti regolamentazioni locali. Il testo, non ancora calendarizzato, accoglie pienamente la visione della FNAS, ma nel confronto è stato chiesto di valutare, in sede di discussione in aula, un eventuale emendamento dell’articolo 5. Di questo articolo, che di fatto liberalizza l’arte di strada in tutto il territorio nazionale, salvo laddove espressamente previsto dai Comuni, ne è stata chiesta una limitata riscrittura, per eliminare un margine di ambiguità che potrebbe, se letto da amministratori meno entusiasti, essere interpretato in termini eccessivamente rigidi rispetto alla libertà di esercizio. Sul tema c’è stata massima disponibilità della deputata siciliana a portare la riflessione in aula.

Molti altri temi sono poi emersi dalla chiacchierata. Ci era stato chiesto questo incontro per cominciare a comprendere meglio il settore, specie nelle sue problematiche tecniche, anche in vista dell’elaborazione di un sistema italiano avanzato di supporto ai mestieri artistici, che tenga conto la natura intermittente del lavoro e più in linea coi migliori modelli europei. Non più dunque solo arte di strada, ma anche professionismo, festival e circo contemporaneo. I punti salienti trattati sono stati:
- problematiche inerenti al diritto del lavoro, quali il riconoscimento trans-regionale di titoli di formazione conseguiti e l’ostatività della disciplina per l’agibilità artistica (ex enpals) all’imprenditoria artistica personale in partita iva
- problematiche di ordine tecnico per l’allestimento di eventi, il montaggio di strutture e il rispetto della normativa sulla sicurezza, specie a fronte delle nuove previsioni del decreto Gabrielli
- i limitatissimi finanziamenti alla formazione di alto livello, per l’aggiornamento delle competenze acquisite e la creazione di quelle figure professionali europee pressoché inesistenti in Italia
- l’assenza di studi specifici di settore che permettano di dare ai decisori politici una fotografia più dettagliata del contributo del nostro settore all’economia e all’occupazione oltreché sulle possibili future ricadute occupazionali di determinati investimenti
- le difficoltà del settore festival, capace di numeri altissimi di spettacoli, location coinvolte, pubblico raggiunto e nuovi partenariati economici per la cultura, ma ancora troppo poco rilevanti a livello di finanziamenti, disciplina normativa e tutela per i ritardi dei finanziamenti pubblici

In verità i temi di questo “vaso di Pandora” sono molti di più di quelli emersi. Non era tuttavia questa l’occasione di essere esaustivi. Molto più importante diventa così l’invito a condividere il programma di studi che a novembre, a Bologna, vedrà impegnato da un lato il settore circo contemporaneo e dall’altro quello dell’arte e dello spettacolo di strada. Marcare lì, insieme all’esperienza dei nostri soci, una definizione programmatica di questioni da affrontare nei prossimi anni, non più da soli, ma ora assieme ad interlocutori politici nazionali.

Molto importante riteniamo sia l’apertura che c’è stata alla comprensione del nostro ambito, anche attraverso finanziamenti in studi di settore. Circostrada, il network europeo di cui siamo membri, ha da poco avviato un nuovo ramo di sviluppo legato proprio a questa attività di raccolta dati. Risorse europee a cui dobbiamo però affiancare altre risorse, tecniche ed economiche, che speriamo ora di trovare anche a livello nazionale. Per questo la FNAS si impegna da un lato a favorire il dialogo tra network e politica nazionale, specie nell’ottica di dare impulso a nuove prospettive professionali per i giovani, e dall’altro a condividere l’esperienza dei propri partner tecnici di Plastic Jumper e la propria infrastruttura informatica che è già in grado, come abbiamo dato conto nell’incontro, di gestire analisi dettagliate ed incrociate.

Prossimo appuntamento sarà ora quello di Viarigi, dove saremo lieti di invitare ed ospitare il dott. Giuseppe Genchi, per iniziare così un dialogo fattivo a partire da alcune buone prassi consolidate e programmare ancora meglio l’appuntamento di Bologna.

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