Artista multato per accattonaggio e occupazione abusiva del suolo pubblico nel Comune di Comacchio.

La Federazione Nazionale delle Arti in strada lo sostiene nell’impugnare il ricorso.

03-12-2018

"Artista multato per accattonaggio e occupazione abusiva del suolo pubblico nel Comune di Comacchio."

La Fnas si sta mobilitando per sostenere Mattia Guerra, in arte Tory on the road, pianista e compositore originario del riminese. Come riportato in un recente articolo pubblicato su “Il resto del Carlino”, quest’estate l’artista è stato multato per aver praticato la sua arte per le strade del Comune di Comacchio, precisamente nel Lido degli Estensi.

Durante la sua performance, tenuta il 24 agosto, il pianista è stato fermato da ben quattro vigili, che hanno preteso di mandare via l’artista senza dargli una giusta motivazione. “Ho domandato - racconta Mattia - di poter vedere l’articolo e il comma che regolamenta l’arte di strada, dicendo che se effettivamente stessi commettendo un illecito, me ne sarei andato, ma che avevo bisogno di vedere quale legge stavo infrangendo”.

I vigili non hanno saputo dare una reale motivazione, ne hanno mostrato a Mattia il regolamento sull’arte in strada richiesto.
Una situazione spiacevole e senza dubbio “mal gestita”, che ha dimostrato chiaramente la scarsa comunicazione tra il Comune e la Polizia Municipale, penalizzando, ancora una volta, gli artisti di strada, in questo caso Mattia Guerra. L’artista infatti è stato multato per una cifra pari a quasi 500€, per accattonaggio, occupazione abusiva del suolo pubblico e spese di ripristino dello stato dei luoghi, ovvero l’obbligo di rimuovere a sue spese le opere abusive. (La domanda sorge spontanea, quali opere abusive? Quando Mattia ha lasciato la postazione dove si trovava ha portato con sè lo strumento, non lasciando nulla per la strada).

Il Comune di Comacchio è stato tra i primi a firmare “La Carta dei Comuni Amici dell’Arte di Strada promossa da Fnas, dunque dovrebbe essere un Comune accogliente, aperto alla libera espressione. Non è un caso isolato, quello del giovane pianista, ma un “modus operandi” errato, che si ripete troppo spesso, in diversi Comuni in Italia.

Sono due i grandi problemi che provocano situazioni come questa e che vanno a penalizzare l’arte in strada, così come la libera espressione: senza dubbio la totale mancanza di comunicazione tra il Comune e chi si occupa dell’ordine pubblico, che spesso dimostra di non essere informato in modo adeguato sui regolamenti vigenti in merito all’arte in strada. L’altro grosso ostacolo è dato dal fatto che la mancanza di informazione porti dietro di sè una forte confusione, per cui l’arte in strada viene paragonata all’accattonaggio, quando si tratta di due cose completamente diverse.

La Fnas farà il possibile per far sì che situazioni come questa non si ripetano, cercando il dialogo con le amministrazioni e spingendo le stesse a informare nel modo corretto chi mantiene l’ordine pubblico.

Questa mattina il Presidente della Federazione - Giuseppe Boron - ha scritto al Sindaco di Comacchio, per provare a chiarire la situazione e rendersi disponibile ad aprire un dialogo, in virtù del fatto che proprio questo Comune, si era dimostrato accogliente e partecipativo nei confronti dell’arte in strada.
In attesa della risposta da parte del Comune, la Fnas sta raccogliendo documenti e testimonianze, per poter sostenere un eventuale ricorso.

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