Padova cambia verso sull'arte di strada?

Al via un tavolo di lavoro congiunto FNAS e Comune

13-07-2016

A settembre un tavolo di lavoro tra Fnas, Ufficio Sicurezza e Assessorato alla Cultura per lavorare a una revisione del regolamento sulle arti di strada nel Comune di Padova.

Il primo appuntamento potrebbe tenersi a settembre. E’ quanto emerso dall’incontro dei rappresentanti della Fnas, gli artisti Anna Marcato e Ivan Giussani con l’assessore alla Cultura di Padova Matteo Cavatton e Laura Vradini, responsabile del Servizio Manifestazioni e Spettacoli che sarà il referente del percorso avviato. Nel corso dell’appuntamento, tenutosi lunedì 11 luglio a Palazzo Moroni sede dell’assessorato, l’assessore Cavatton ha esposto i punti di forza dell’attuale normativa comunale ereditata dall’Ufficio Sicurezza, che a sua detta ha il pregio di aver allontanato dalle strade i “finti artisti” e ridotto la litigiosità tra chi si esibisce on the road. Consapevole dell’opportunità che le arti di strada rappresentano per il turismo al di là di festival e iniziative organizzate, l’assessore si è mostrato disponibile a collaborare con la Federazione, che grazie ai suoi due rappresentanti ha sollevato alcune criticità da risolvere.

Si va dai tempi più rapidi per l’acquisizione dei permessi, ravvisati in un massimo di 48 ore per permettere anche agli artisti di passaggio l’opportunità di lavorare, all’eliminazione del bollo, gabella incostituzionale, alla possibilità di utilizzare l’amplificazione. Tra i punti da rivedere c’è anche l’eliminazione dell’obbligo di presenza se impossibilitati a esibirsi nelle date prestabilite, non presentarsi significa oggi perdere la possibilità di lavorare per 90 giorni. I rappresentanti della Fnas hanno inoltre richiesto come gesto simbolico e di buona volontà di cancellare o compensare le sanzioni elevate di recente a cinque giovani musicisti klezmer tra i 19 e i 22 anni. La promessa di Cavatton è stata quella di cancellare le multe laddove non sono state pagate nel frattempo resta in attesa della documentazione relativa alla vicenda. L’assessore ha inoltre richiesto alla Fnas, riconosciuta come interlocutore istituzionale, di produrre un regolamento “ideale” ancor prima della convocazione del tavolo di lavoro istituzionale.

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