Roma, Fnas rilancia. Progetti e proposte condivise con gli artisti

Incontro al teatro Furio Camillo per parlare di nuovi spazi urbani a misura d'arte e cittadinanza

13-10-2016

Presentato a Roma il nuovo corso della Fnas. Due giorni fa il presidente Giuseppe Boron  ha incontrato alcuni soci del Lazio e della capitale al teatro Furio Camillo, un luogo dell'arte
 accogliente gestito da Materiaviva, compagnia di artisti di strada, giocoleri acrobati aerei, performer e organizzatori di eventi che animano con corsi e stage l'Accademia omonima.  E' stata l'occasione per riallacciare rapporti interrotti e creare presupposti  sui quali costruire progetti comuni. "La nuova linea politica con cui si punta a raccogliere proposte e a condividere progetti con la base apre possibilità interessanti - dice Alessandra Lanciotti di Materiaviva - si è parlato della progettazione di nuovi spazi per gli artisti e di luoghi all'aperto da valorizzare con le loro performance. Luoghi divesi da quelli tradizionali, come ad esempio può essere piazza Navona, ma altrettanto funzionali al dialogo tra arte di strada e pubblico. L'attenzione si è concentrata sulle periferie urbane e sui parchi, ma anche sulla possibilità di immaginare un evento partecipato da più artisti per lanciare una differente scena, invitando gli spettatori a scorprirla e viverla come un'opportunità da trasformare in una consuetudine". Tra gli argomenti toccati anche quello relativo agli spazi per gli allenamenti degli artisti. "Di solito usano luoghi chiusi - continua -  individuare punti esterni può creare una più stretta confidenza con gli spettatori e creare le condizioni per favorire il progetto Buona Strada". Il progetto Buona Strada, pensato per raccogliere adesioni, consensi e complicità tra chi guarda con favore all'arte di strada,  al circo contemporaneo e alle forme performative popolari che interagiscono con il tessuto sociale, è un tassello importante nella vita della Fnas. La federazione  non solo strizza l'occhio a un'"altra economia" più solidale ed equa, ma vuole farne parte da protagonista, sposando la filosofia che anima il fioirire di comitati di cittadini attivi impegnati nel riappropriarsi degli spazi urbani, verdi e nel rianimare architetture abbandonate. Il dialogo tra due mondi attraversati dagli stessi valori può tradursi in un beneficio a doppio senso, un  tema toccato durante la riunione romana durante la quale ricorda Boron "abbiamo affrontato i nostri problemi e bisogni, passando a valutare cosa ci aspettiamo dalla Fnas e quanto possiamo dare - dice -  più giro e incontro artisti e operatori più mi rendo conto dello splendido materiale umano di cui è composta la Federazione e di quanto poco fino a ieri è stato fatto per renderlo partecipe e attivo, ma ora si cambia marcia. Ognuno di noi ha delle potenzialità enormi da mettere a disposizione e nella futura federazione avrà il proprio spazio. Questa è una promessa che intendo mantenere. Ci sarà molto da fare, ma condividere le cose ci porterà lontano facendo tutti meno fatica".

Immagini: