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SCF, anche i discografici battono cassa

La FNAS si muove a tutela dei festival

Allo scadere del 2015 SCF, il consorzio a tutela dei discografici italiani, bussa alla porta del festival Circumnavigando a Genova chiedendo il pagamento dei diritti per l'uso delle musiche registrate durante gli spettacoli. Ma non bastava essere in regola con la SIAE?

Scopriamo così che SCF è già passata a batter cassa presso tutte le scuole di danza, seminando il panico, e ora ha alzato il tiro verso i festival. Il compenso che viene richiesto è forfettario, in base al numero degli spettatori. Cifre da capogiro per chi organizza manifestazioni all'aperto e che possono mettere in grave difficoltà gli organizzatori, specie se non hanno previsto in tempo questa voce di bilancio. In più pare che il diritto rivendicato da SCF sia retroattivo di almeno 2 anni.

Nessuno sapeva nulla o pochi. SCF bussa alla porta e fa la voce grossa con i singoli. La legge a cui riferisce il proprio diritto alla riscossione è tuttavia la stessa creata per la SIAE, quando il regime era di fatto monopolista. Le cose sono cambiate negli anni, ma il risultato pare essere sempre lo stesso: il predatore fa la voce grossa e i piccoli pagano.

La FNAS ha già attivato il proprio servizio legale e stiamo contattando Federdanza che ha portato per prima all'attenzione dell'AGIS la questione. Si tratta di un tema che non riguarda più solo il singolo, ma l'intero settore dello spettacolo dal vivo. Occorre un'azione congiunta e coordinata. Muoversi sotto il profilo giuridico e sotto quello politico. Muovere le acque ed evitare che tutto passi in sordina, lasciando gli organizzatori alla mercé dello squalo discografico. Puntare almeno a mettere in stand-by le riscossioni iniziate, in attesa di una chiarificazione a livello nazionale.

Al momento state in allerta. Se anche voi rientrate tra i soggetti presi di mira fatecelo sapere al più presto. Appena definita la strategia di tutela vi informeremo tempestivamente. Restare uniti per far fronte compatto sarà importante. Se volete restare in contatto e non perdere gli aggiornamenti lasciate qui sotto il vostro indirizzo mail a cui manderemo tempestivamente le comunicazioni sulla questione.

La FNAS c'è.

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SCF, anche i discografici battono cassa
Outdoor Arts Italia ETS, Redazione FNAS 23 febbraio 2016
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