Rubata l'arpa alla musicista di strada.

Scatta la colletta di solidarietà per Zena

23-06-2016

AGGIORNAMENTO del 29 giugno 2016

Odissea a lieto fine per Zena. La sua arpa, rubata dal deposito dove la custodiva, è stata ripagata dalle offerte che i clienti del bar Settebello di Napoli, hanno lasciato cadere nel salvadanaio. La solidarietà nei confronti della giovane busker, che soprattutto d’estate suona nei pressi del monastero Santa Chiara, ha fruttato 1.900 euro, quanto basta per ricomprare lo strumento. “Ho già preso contatti per l’acquisto di un’arpa usata – dice la musicista – ringrazio di cuore tutti coloro che si sono adoperati per darmi questa possibilità in particolare gli amici del bar Settebello, che fin dai primi momenti hanno deciso di darmi una mano”. La brutta avventura di Zena si è conclusa grazie alla solidarietà di chi apprezza l’arte di strada e la sua capacità di dialogare con il pubblico restituendo agli spazi urbani il ruolo di luoghi deputati all’incontro tra le persone.

AGGIORNAMENTO del 24 giugno 2016

E’ passata una settima e dell’arpa rubata di Zena, artista di strada che in estate suona a cappello vicino al monastero di Santa Chiara a Napoli, non s’è saputo più nulla. “L’hanno portata via dal deposito in cui la custodivo, ho fatto immediatamente denuncia perché nei pressi ci sono telecamere a circuito chiuso – racconta – speravo che la visione delle riprese fosse utile per rintracciare i responsabili, ma ancora non si sa nulla. E’ il mio primo strumento, quello su cui ho imparato e che uso per lavorare in strada soprattutto nel periodo estivo. C’è un danno professionale ma anche una perdita affettiva”. Duemila euro il costo dell’arpa la cui sparizione ha sollevato indignazione, ma anche una gara di solidarietà verso la musicista. “Il bar Settebello si è fatto promotore di una colletta – spiega la busker - lunedì sarà aperto il salvadanaio nel quale il pubblico ha lasciato cadere l’offerta”. E’ un contributo per la giovane busker e contemporaneamente un apprezzamento per le arti di strada la cui presenza arricchisce gli spazi urbani rendendoli più piacevoli e a misura di incontro tra le persone.

La Fnas (Federazione nazionale artisti di strada) ha deciso di contribuire alla gara di solidarietà per permettere a Zena di acquistare un nuovo strumento, perché anche questo è il senso della Federazione, sostenersi reciprocamente ed esserci quando un o una artista ha bisogno. Purtroppo i nostri mezzi sono pochi, ma il tam tam può servire. Ecco come fare. Qui di seguito i dati della Poste Pay di Zena: Zena Alessandra Rotundi 4023600647647983. Grazie, vi terremo aggiornati. Buona strada a tutti.

 

L'ARTICOLO:

È rimasta orfana della sua arpa, rubata questa notte all'interno del deposito dove era custodita in vico Pallonetto a Santa Chiara. Zena, così si chiama la bella musicista conosciuta nel centro storico napoletano per le sue performance artistiche, questa mattina non ha ritrovato l'ingombrante e costoso strumento nella custodia dove solitamente lo riponeva.

L'artista che delizia quotidianamente turisti e cittadini nel cuore del centro antico con i suoi arpeggi e l'abbigliamento d'epoca che talvolta indossa, ha perso non solo la sua unica fonte di sostentamento ma anche uno strumento preziosissimo che sarà difficile poter riacquistare.

Oltre alla formale denuncia presentata per segnalare il furto e sperare nella possibilità che le forze dell'ordine possano recuperarlo, per Zena è scattata una vera e propria gara di solidarietà. «Gli artisti di strada hanno bisogno di essere sostenuti e tutelati perchè fanno parte del patrimonio artistico del centro antico - ha dichiarato Pino De Stasio, consigliere municipale che ha diffuso sui social un video con l'appello della musicista - in passato avevano rubato l'organetto ad un altro artista e grazie ad una colletta siamo riusciti a comprarne uno nuovo ed è esattamente questo che vogliamo fare con l'arpa che non costa meno di 2000 euro».

La colletta per Zena verrà raccolta presso il Bar Settebello in via Santa Croce, a pochi passa dalla Chiesa di Santa Chiara proprio dove la bella Zena trascorre le giornate a suonare.

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