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 Lo stato dell'arte (in strada)

Giornata studi dedicata ai temi della libera espressione e al professionismo tra arte e spazi pubblici

REGISTRATI

Il programma pubblicato potrebbe ancora subire variazioni in relazione alle conferme definitive di partecipazione dei relatori

Arte di strada e spazio pubblico

Dalla libertà di espressione alla libertà vigilata?

Mattina | 10.00 13.00


Inquadramento tematico

L’arte di strada è vita e colore delle città. È Gioia. È musica, teatro, danza, circo. Scandisce il ritmo della vita quotidiana. Coniuga la libertà di espressione con la formazione artistica. Può essere semplice desiderio di comunicazione, ma anche trasformarsi ed evolvere in professione. Quanto tutto questo è presente nella consapevolezza degli artisti, del pubblico e degli amministratori?

In un contesto urbano, l’arte di strada occupa uno spazio pubblico, un luogo condiviso da tutti, dove ogni performance può trasformarsi in un'occasione di incontro e dialogo. Lo spazio pubblico non è solo una cornice, ma un luogo di partecipazione attiva, in cui ogni individuo può diventare sia spettatore che attore. L'arte che si fa nelle piazze, nelle strade e nei parchi crea un legame profondo tra la cultura e la comunità, favorendo una cultura che si condivide, che appartiene a tutti e che si arricchisce di significati collettivi. 

Con questo secondo incontro, abbiamo ritenuto necessario ampliare ulteriormente la visione e confrontarci sul tema "Lo stato dell'arte", riflettendo su come l'arte di strada sia una pratica inclusiva che, attraverso la partecipazione, contribuisce a rendere la cultura accessibile a tutti e come l’arte nello spazio pubblico possa spingere gli artisti a creare arte proprio per quegli spazi delineando nuove frontiere e nuove professionalità.

Programma e Relatori

Professionismo e spazio pubblico

Creatività, filiera, mobilità e accesso al mercato.

Pomeriggio | 14.30 - 17.30


Inquadramento tematico

La sopravvivenza del sistema Italia, nell’ambito della produzione e distribuzione di opere di spettacolo dal vivo, è costruita attorno alla tenacia appassionata con cui gli artisti hanno fatto fronte alla realtà delle concrete opportunità economiche. Questa è ancora oggi la ragione per cui scontiamo un’eredità pesante, in termini di mentalità “garage” della produzione artistica. Il contesto attuale forza gli artisti a considerarsi imprenditori, responsabilizzati a farsi carico di una pluralità di ruoli e competenze che finisce per indebolire la propulsione artistica stessa. È anche questa una delle ragioni della scarsa penetrazione dei prodotti nazionali nel mercato internazionale. L’arte di arrangiarsi, in bilico tra professionismo e indulgenza al sommerso, è una strada solo all’apparenza di libertà. Outdoor Arts italia è convinta che la crescita di un intero sistema culturale si possa fare solo accogliendo insieme la sfida di comprenderlo, interpretarlo e reinventarlo.

Per questa missione esistono già in Italia diritti riconosciuti, piattaforme e strumenti operativi di stampo europeo. Manca una conoscenza diffusa di come farlo, di chi fa parte di questa catena e di dove dirigere gli sforzi per arrivare assieme a destinazione. E manca anche la consapevolezza che buone e cattive pratiche esistono ovunque, ma che è solo confrontandole e riconoscendole che l'artista può dare piena dignità al proprio lavoro.

Programma e Relatori

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