GLI EVENTI DEL PROGETTO ONDA PAZZA

A MAGGIO PREVISTI DUE APPUNTAMENTI A MODENA E A TORINO

17-05-2024

PALAZZO DEI MUSEI DI MODENA - Martedì 21 maggio 2024

Martedì 21 maggio 2024, alle ore 10, nella sala dell’ex Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena, in viale Vittorio Veneto, n. 5, si svolgerà l’evento di chiusura del progetto nazionale “Onda pazza – il filo della memoria”.

Dopo il benvenuto dei responsabili di due dei diversi soggetti che hanno realizzato il progetto, Teatro dei Venti e Caracò, ci sarà l’intervento dei testimoni della legalità che hanno partecipato all’avvio del progetto nelle scuole (Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia, Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima, Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie, e Alessandro Gallo, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni '80 che, grazie al teatro, capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente).

A seguire, si potranno visionare gli estratti del video finale prodotto da Caracò nelle sette regioni coinvolte e verranno presentati i prodotti realizzati dagli studenti: graphic novel, podcast e video. Infine, ci saranno letture di brani del libro “La giusta parte”, edito da Caracò. Questo lavoro racconta, in un continuum armonico di verità, emozioni e rabbia civile, la lotta quotidiana di una serie di persone, che hanno scelto, tra le tante alternative possibili, quella più impegnativa: stare dalla giusta parte.

“Onda Pazza - il filo della memoria” è un progetto che si è proposto di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo 35 scuole di 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna).

Il programma ha previsto incontri con testimoni dell’antimafia che hanno promosso, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali, podcast, graphic novel in co-creazione con gli studenti, da diffondere a livello nazionale.

Le realtà coinvolte, oltre Teatro dei Venti e Caracò sono: FNAS - Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia).

Qualora non ci fosse la possibilità di assistere di persona, coloro che sono interessati possono collegarsi A QUESTO LINK per poter assistere da remoto alla discussione. 

 

MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE TORINO - Giovedì 23 maggio 2024

FNAS Talk - le arti quali strumento di cambiamento alle ore 15:30: verrà presentato il progetto Onda Pazza, il filo della memoria, realizzato in collaborazione con l'Associazione Teatro dei Venti di Modena e con il sostegno del Ministero dell'Istruzione e del Merito. 

Il progetto ha visto il coinvolgimento di 3 classi di tre istituti piemontesi, rispettivamente  l' I.I.S.S. Oscar Romero di Rivoli, l'I.I.S. Curie Vittorini di Grugliasco e l'I.I.S. J. Beccari di Torino (succursale di Via Parenzo). L'iniziativa ha avuto come scopo quello di trattare insieme agli studenti la tematica "mafia e legalità" utilizzando quale strumento il linguaggio artistico.

L'incontro sarà coordinato dalla coordinatrice del progetto,  si discuterà dei risultati  ottenuti con le associazioni Crab e Stalker Teatro che hanno realizzato la parte laboratoriale e si presenteranno i progetti realizzati dagli studenti.

L'incontro è ad ingresso libero, ma si gradisce la prenotazione. Al seguente LINK tutte le informazioni.

Si coglierà l'occasione per presentare anche il prossimo progetto, sostenuto dalla Fondazione per la Cultura TorinoArteFREEce, che vedrà la trattazione della tematica legata agli istituti penitenziari e alle varie forme di privazione della libertà, sempre attraverso la lente del linguaggio artistico, e che prevederà il coinvolgimento di quattro istituti torinesi.

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